Nuova Riveduta:

Daniele 1:7

il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Baltazzar; ad Anania, Sadrac; a Misael, Mesac e ad Azaria Abed-Nego.

C.E.I.:

Daniele 1:7

però il capo dei funzionari di corte chiamò Daniele Baltazzàr; Anania Sadràch; Misaele Mesàch e Azaria Abdènego.

Nuova Diodati:

Daniele 1:7

Il capo degli eunuchi mise loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltshatsar, ad Hananiah Shadrak, a Mishael Meshak e ad Azaria Abed-nego.

Riveduta 2020:

Daniele 1:7

Il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: chiamò Daniele Baltazzar; Anania Sadrac; Misael Mesac e Azaria Abed-nego.

La Parola è Vita:

Daniele 1:7

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 1:7

e il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltsatsar; ad Hanania, Shadrac; a Mishael, Meshac, e ad Azaria, Abed-nego.

Ricciotti:

Daniele 1:7

E il sopraintendente degli eunuchi impose nome Baltassar a Daniele, Sidrac ad Anania, a Misaele Misac e ad Azaria Abdenago.

Tintori:

Daniele 1:7

Il capo degli eunuchi diede loro altri nomi: Daniele lo chiamò Baltassar, Anania Sidrac, Misael Misac, e Azaria Abdenago.

Martini:

Daniele 1:7

E il capo degli eunuchi pose loro i nomi, a Daniele, di Balthasar, ad Anania, di Sidrac, a Misael, di Misach, e ad Azaria, di Abdenago.

Diodati:

Daniele 1:7

Ma il capo degli eunuchi pose loro altri nomi: a Daniele pose nome Beltsasar; e ad Anania, Sadrac; ed a Misael, Mesac; e ad Azaria, Abed-nego.

Commentario abbreviato:

Daniele 1:7

Daniele era di origini nobili, se non della famiglia reale di Giuda. Fu portato in cattività a Babilonia nell'anno quarto di Ioiachin, A.C. 606, quando era ancora giovane. Lì ricevette l'insegnamento dei Caldei e ricoprì alte cariche sia sotto l'impero babilonese che sotto quello persiano. Fu perseguitato per la sua religione, ma fu liberato miracolosamente; visse fino a una grande età, dato che doveva avere circa novantaquattro anni al momento dell'ultima delle sue visioni. Il libro di Daniele è in parte storico, in quanto riporta varie circostanze che accaddero a lui stesso e ai Giudei a Babilonia; ma è soprattutto profetico, in quanto riporta visioni e profezie che predicono numerosi eventi importanti relativi ai quattro grandi imperi del mondo, alla venuta e alla morte del Messia, alla restaurazione dei Giudei e alla conversione dei Gentili. Sebbene vi siano notevoli difficoltà nello spiegare il significato profetico di alcuni passi di questo libro, troviamo sempre un incoraggiamento alla fede e alla speranza, esempi degni di essere imitati e qualcosa che indirizza i nostri pensieri a Cristo Gesù sulla croce e sul suo trono glorioso.

Capitolo 1

La prigionia di Daniele e dei suoi compagni Dan 1:1-7

Il loro rifiuto di mangiare la carne del re Dan 1:8-16

Il loro miglioramento nella saggezza Dan 1:17-21

Versetti 1-7

Nabucodonosor, re di Babilonia, nel primo anno del suo regno, prese Gerusalemme e portò via chi e cosa voleva. Da questa prima cattività, molti pensano che si debbano far risalire i settant'anni. È interesse dei principi impiegare uomini saggi; ed è loro saggezza trovare e formare tali uomini. Nabucodonosor ordinò che questi giovani scelti fossero istruiti. Tutti i loro nomi ebraici avevano qualcosa di Dio; ma per far loro dimenticare il Dio dei loro padri, la Guida della loro giovinezza, i pagani diedero loro nomi che sapevano di idolatria. È doloroso riflettere su quanto spesso l'educazione pubblica tenda a corrompere i principi e la morale.

Riferimenti incrociati:

Daniele 1:7

Dan 1:3,10,11
Dan 4:8; 5:12; Ge 41:45; 2Re 23:34; 24:17
Dan 2:49; 3:12-30

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